Darzalex a base di Daratumumab nel trattamento degli adulti con mieloma multiplo
Darzalex è un medicinale antitumorale utilizzato per il trattamento degli adulti con mieloma multiplo. Nei pazienti con mieloma multiplo di recente diagnosi è impiegato:
- in associazione con i medicinali Lenalidomide e Desametasone o con Bortezomib, Melfalan e Prednisone nei pazienti non-idonei al trapianto autologo di cellule staminali. Bortezomib, Lenalidomide e Melfalan sono utilizzati per il trattamento del mieloma multiplo, mentre Desametasone e Prednisone inibiscono il sistema immunitario;
- in associazione con Bortezomib, Talidomide e Desametasone nei pazienti idonei al trapianto autologo di cellule staminali.
Nei pazienti con mieloma multiplo precedentemente trattato è impiegato:
- in associazione con Desametasone più Lenalidomide o Bortezomib;
- da solo se la malattia è ricomparsa o il paziente non è migliorato dopo il trattamento con medicinali antitumorali ( inclusi i medicinali noti come inibitori del proteasoma ) e immunomodulatori ( che agiscono sul sistema immunitario ).
Il mieloma multiplo è raro e Darzalex è stato qualificato come medicinale orfano ( medicinale utilizzato nelle malattie rare ) il 17 luglio 2013.
Darzalex contiene il principio attivo Daratumumab.
Darzalex viene somministrato come infusione in vena o come iniezione sottocutanea. La dose raccomandata dipende dalla modalità di somministrazione, mentre la frequenza di somministrazione dipende dagli altri medicinali con i quali è utilizzato. Il trattamento inizia generalmente con una dose di Darzalex una volta la settimana. Prima e dopo il trattamento con Darzalex, ai pazienti vengono somministrati medicinali per ridurre il rischio di reazioni. Se il paziente lamenta reazioni gravi correlate all’infusione, il medico può rallentare la velocità dell’infusione stessa o interrompere il trattamento.
Il principio attivo di Darzalex, Daratumumab, è un anticorpo monoclonale progettato per legarsi alla proteina CD38, presente in grandi quantità sulle cellule del mieloma multiplo. Legandosi a CD38 sulle cellule del mieloma multiplo, Daratumumab stimola il sistema immunitario a eliminare le cellule tumorali.
Studi clinici
Mieloma multiplo precedentemente trattato
Darzalex da solo è stato esaminato in due studi principali su un totale di 196 pazienti con mieloma multiplo che non aveva mostrato risposta o si era ripresentato dopo almeno due trattamenti comprendenti un inibitore del proteasoma e un medicinale immunomodulatore. La misura principale dell’efficacia era la percentuale di pazienti nei quali si riscontrava risposta al trattamento ( misurata in base alla scomparsa o a una riduzione pari ad almeno il 50% di una proteina riscontrata nelle cellule del mieloma multiplo).
In uno studio circa il 29% ( 31 su 106 ) dei pazienti trattati con Darzalex alla dose di 16 mg/kg ha risposto al trattamento, rispetto al 36% ( 15 pazienti su 42 ) dell’altro studio.
In questi studi Darzalex non è stato confrontato con altri trattamenti.
Darzalex in associazione con Desametasone e Lenalidomide o Bortezomib è stato esaminato in altri due studi principali condotti su pazienti con mieloma multiplo non-responder o che si era ripresentato dopo il trattamento con altri medicinali. La misura principale dell’efficacia era il periodo intercorso prima di un peggioramento della malattia.
Nel primo di questi studi, condotto su 569 pazienti, il 78% dei soggetti trattati con Darzalex e Desametasone più Lenalidomide per 18 mesi non ha evidenziato un peggioramento della malattia, rispetto al 52% di quelli trattati con Desametasone più Lenalidomide.
Nel secondo studio, condotto su 498 pazienti, il 61% dei pazienti trattati con Darzalex e Desametasone più Bortezomib per 12 mesi non ha evidenziato un peggioramento della malattia, rispetto al 27% di quelli trattati con Desametasone più Bortezomib.
Un altro studio, condotto su 522 pazienti con mieloma multiplo che non aveva mostrato risposta o si era ripresentato dopo un precedente trattamento, ha evidenziato che Darzalex per iniezione sottocutanea non era meno efficace di Darzalex per infusione in vena: la malattia ha evidenziato una risposta nel 41% ( 108 su 263 ) dei pazienti trattati con l’iniezione e nel 37% ( 96 su 259 ) di quelli trattati con l’infusione.
Mieloma multiplo di recente diagnosi
Darzalex in associazione con Desametasone e Lenalidomide è stato confrontato con Desametasone più Lenalidomide nei pazienti con mieloma multiplo di recente diagnosi non-idonei al trapianto autologo di cellule staminali. Lo studio è stato condotto su 737 pazienti; il 70% dei pazienti trattati con Darzalex e Desametasone più Lenalidomide non ha mostrato un peggioramento della malattia per un periodo di 36 mesi, rispetto al 39% di quelli trattati con Desametasone più Lenalidomide.
Darzalex in associazione con Bortezomib, Melfalan e Prednisone è stato confrontato con Bortezomib, Melfalan e Prednisone in uno studio su 706 pazienti con mieloma multiplo di recente diagnosi non-idonei al trapianto autologo di cellule staminali. Dopo circa 28 mesi dall’avvio dello studio il 70% ( 246 su 350 ) dei pazienti trattati con Darzalex in associazione con gli altri 3 medicinali era vivo e non presentava un peggioramento della malattia, rispetto al 49% ( 174 su 356 ) di quelli trattati con Bortezomib, Melfalan e Prednisone.
Darzalex è stato inoltre esaminato in uno studio su pazienti idonei al trapianto autologo di cellule staminali. Nello studio, condotto su 1085 pazienti, Darzalex in associazione con Bortezomib, Talidomide e Desametasone è stato confrontato con l’associazione di Bortezomib, Talidomide e Desametasone senza Darzalex. In entrambi i casi sono stati eseguiti 4 cicli di trattamento prima del trapianto e 2 successivamente. A 100 giorni dal trapianto tutti i segni del mieloma risultavano assenti all’esame in circa il 29% dei pazienti trattati con l’associazione comprendente Darzalex e nel 20% di quelli trattati solo con Bortezomib, Talidomide e Desametasone.
Reazioni avverse
Gli effetti indesiderati più comuni di Darzalex ( che possono riguardare almeno 1 paziente su 5 ) sono reazioni da infusione, stanchezza, debolezza, febbre, nausea, diarrea, stipsi, edema periferico ( tumefazione delle caviglie e dei piedi ), tosse, infezioni delle vie respiratorie superiori ( quali infezioni del naso e della gola ), respirazione difficoltosa, neutropenia, anemia, trombocitopenia, e neuropatia sensoriale periferica ( danni a carico dei nervi delle braccia e delle gambe ).
I più gravi effetti indesiderati sono: infezione polmonare, bronchite, infezione delle vie respiratorie superiori, edema polmonare, sepsi, influenza, febbre, disidratazione, diarrea e fibrillazione atriale.
Autorizzazione
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Darzalex sono superiori ai rischi.
Darzalex in monoterapia è risultato efficace nel trattamento del mieloma multiplo nei pazienti la cui malattia era progredita benché avessero assunto almeno altri due medicinali. Inoltre, Darzalex usato in associazione con Desametasone più Lenalidomide o Bortezomib è risultato efficace nei pazienti che avevano ricevuto un altro trattamento per il mieloma multiplo.
Darzalex utilizzato in associazione con Lenalidomide e Desametasone o con Bortezomib, Melfalan e Prednisone è risultato efficace nel trattamento dei pazienti con mieloma multiplo di recente diagnosi non-idonei al trapianto autologo di cellule staminali; l’associazione con Bortezomib, Talidomide e Desametasone ha apportato un beneficio nei pazienti idonei a tale trapianto.
I pazienti con mieloma multiplo hanno a disposizione opzioni terapeutiche limitate e Darzalex, che agisce in modo diverso rispetto ai trattamenti esistenti, rappresenta un’alternativa.
Gli effetti indesiderati di Darzalex sono considerati accettabili e gestibili. ( Xagena2020 )
Fonte: EMA, 2020
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